I girasoli, come tutti sanno, amano smodatamente i raggi del sole al punto che , durante le ore diurne, si orientano verso di esso. Osservando un campo di questi bellissimi fiori gialli al mattino e poi durante il pomeriggio, questa particolarità è del tutto evidente.
Quando navighiamo, con tempo stabile ed in regime di brezza di mare (On-Shore), notiamo che il vento ruota in senso orario seguendo il moto apparente del sole, dando luogo a quello che viene definito “effetto girasole”.
Sulla nostra costa adriatica il vento, ad inizio giornata, proviene da N per poi ruotare in senso orario di circa 15 gradi/ora, fino a disporsi da S / Sw nel pomeriggio quando, dalle ore 14 alle ore 16 la brezza raggiunge la massima intensità, con una velocità compresa tra 10 e 20 nodi. Sulla costa tirrenica il vento che, inizialmente, proviene da Se, ruota con le stesse modalità fino a disporsi da Nw.
In entrambi i casi, nel tardo pomeriggio, il vento sarà quasi parallelo alla costa. Se stiamo invece navigando in Croazia il vento avrà un comportamento analogo alle brezze del Tirreno.
Verso il tramonto l’irraggiamento solare diminuisce e la brezza di mare, lentamente, si affievolisce ed al tramonto cesserà del tutto. Durante la notte il processo si invertirà generando la brezza di terra (Off-Shore).
A che cosa è dovuto l’effetto girasole? La spiegazione sta nella Forza di Corioliis, generata dalla rotazione della terra attorno al proprio asse. Nell’emisfero Nord (Boreale), le masse d’aria vengono “deviate” in senso orario (Viering). I venti di brezza non fanno eccezione quindi, nel corso delle belle giornate estive, assisteremo regolarmente a questo effetto del quale, come velisti, dovremo tener conto.
Giova ricordare che la brezza di mare è più forte di quella di terra e che, in ogni caso, il vento sarà più veloce vicino alla costa e tenderà ad indebolirsi al largo (oltre le tre miglia).
Quindi, se il tempo è stabilmente bello e soleggiato, è preferibile navigare a vela in prossimità della costa cercando di sfruttare al meglio il regime di brezza, resistendo alla tentazione di “cercare fortuna” al largo.
Un ultimo accenno all’altezza delle onde che, com’è noto, dipende da vari fattori: velocità e durata del vento, fetch, tipologia del fondale, orografia della costa etc. In presenza di una buona brezza di mare, in un tratto di costa libero da ostacoli naturali, le onde generate possono arrivare all’altezza di un metro. Con l’affievolirsi della brezza anche il mare si calmerà e, con ogni probabilità, al tramonto sarà liscio come l’olio.
Questo è il momento in cui tutti gli elementi sembrano volersi riposare dopo un giorno di intensa attività, pronti a rimettersi alacremente al lavoro l’indomani, per la gioia di tutti coloro che amano il vento ed il mare!
Buon Vento!
Mirco Mascotto
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