E’ una questione di abitudini e di cultura. Per quella parte di umanità che segue il calendario gregoriano il 31 Dicembre è il giorno di Capodanno: un anno finisce, un altro sta per incominciare, problemi e dolori vengono racchiusi in uno scrigno che, questo è l’auspicio, resterà definitivamente chiuso lasciando spazio a serenità e grandi soddisfazioni.

Non sempre le cose vanno in questo modo ma il desiderio di rigenerazione ci porta a considerare quel passaggio come portatore di nuove opportunità ed energie.

Per parti fondamentali della nostra società non è così. Per gli studenti il vero capodanno è collocato a Settembre, quando la scuola riapre i battenti ed incomincia un nuovo anno scolastico.

Anche per il Paterazzo il mese di Settembre è sinonimo di ripartenza: la programmazione delle nostre molteplici iniziative di gruppo viene pianificata immediatamente dopo le ferie estive, con un fervore di attività quasi febbrili che abbracceranno un arco temporale molto ampio, che arriverà fino a Giugno dell’anno seguente.

Suona quasi strano, ma anche la crociera-scuola di Maggio prende forma in queste settimane: viene decisa la data di partenza e la zona di navigazione, dopodiché un socio si incaricherà di contattare le varie società di charter per valutare proposte ed offerte economiche.

Anche i corsi vengono pianificati, a cominciare dal corso di II° livello (patenti) che prenderà il largo per primo, verso la metà di Ottobre 2023. Anche in questo caso le cose da decidere sono molte: definire il gruppo Istruttori, scegliere il manuale da adottare come libro di testo, ordinare e predisporre tutto il materiale didattico etc.

Credo che sia importante per tutti avere la consapevolezza che ogni attività, dalla più complessa alla più semplice, richiede uno sforzo organizzativo non comune che ricade, inevitabilmente, sui Soci che si sono resi disponibili.

Fortunatamente il Paterazzo può contare su un buon numero di volontari che, con il loro lavoro e con la loro disponibilità, consentono alle idee di prendere corpo. La cosa è in sé molto apprezzabile, ma assume un significato particolare in ragione della assoluta GRATUITA’ con cui questo impegno si manifesta: questi sforzi personali vengono “regalati” al Paterazzo per il solo piacere di vederlo crescere nella numerica degli iscritti ma, soprattutto, nella considerazione che ci viene riconosciuta .

Buon Capodanno (del Paterazzo) a tutti!

Buon Vento!

Mirco Mascotto