Il 9 agosto è stato un giorno speciale per il nostro gruppo velico. In una giornata caratterizzata da un vento leggero ma da un grande entusiasmo, vecchi e nuovi soci si sono riuniti per il varo ufficiale de Il Vanni, la deriva che da qualche anno era in magazzino nella nostra sede. Questo evento non solo ha riportato in vita una barca, ma ha anche rievocato lo spirito di amicizia e famiglia che caratterizza il nostro gruppo.

Chi era Vanni?

Vanni era un velista che ha frequentato il nostro gruppo per un breve periodo prima di andarsene. Suo fratello, desideroso di mantenere vivo il suo ricordo, ha donato la sua deriva al Paterazzo. Da quel momento, Il Vanni è diventato un simbolo di memoria e affetto, una deriva che ha trovato nuova vita grazie all’impegno e alla dedizione di un gruppo di volontari che si è messo subito all’opera per ripararla. E non è stato solo un lavoro di restauro, ma un’esperienza di apprendimento e collaborazione: giovani e meno giovani, esperti e neofiti, tutti insieme per imparare nuove tecniche di riparazione, condividendo conoscenze e storie. Ed è stato anche aggiunto il carrello, costruito da Attilio per facilitare il trasporto della barca in acqua.

Dopo essere stata riparata, la deriva è stata messa in magazzino, dove è rimasta per alcuni anni. Sembrava che il tempo avesse dimenticato Vanni, ma il destino aveva altri piani. E così, durante un’uscita in barca con Attilio ed altri soci la proposta, nata quasi per caso, di rimetterlo in acqua portandolo a casa mia a Peschiera del Garda, ha cominciato a prendere forma.

Il Direttivo ha approvato la richiesta e, con grande entusiasmo, molti soci si sono adoperati per tirare fuori Il Vanni dal magazzino e prepararlo per il suo ritorno alle onde.

Il Varo

Il 9 agosto, finalmente, è arrivato il grande giorno. Il Vanni, restaurato e pronto a veleggiare, è stato varato ufficialmente. Con poco vento ma tanta voglia di stare insieme, con vecchi e nuovi soci del Paterazzo ci siamo ritrovati a casa mia a San Benedetto di Lugana a Peschiera. La mancanza di Eolo non ci ha fermati e siamo comunque riusciti a mettere la barca in acqua e riassaporare le emozioni che molti di noi, che abbiamo iniziato ad andare a vela proprio con le derive, avevamo un pò dimenticato ..e … siamo tornati un po’  “buteleti”.

E’ stata una serata speciale, dove non sono mancati buon cibo, vino e soprattutto ottima compagnia. Come ha scritto qualcuno, è stata davvero una bella occasione nella quale abbiamo vissuto lo spirito del Paterazzo e quello di una grande famiglia, con un posto anche per Vanni.

Il varo de Il Vanni ha dimostrato che le belle storie spesso nascono per caso… ma poi bisogna portarle avanti. Chiunque voglia provare la deriva mi contatti. Ora il periodo non è dei migliori e serve la muta, ma sicuramente nella prossima stagione Vanni rivedrà l’acqua e tornerà a solcare le onde!

Un ringraziamento speciale al Direttivo e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo momento indimenticabile. Il Vanni non è solo una barca, ma un simbolo del nostro spirito di gruppo e della nostra passione per la vela.

Un abbraccio a tutti e buon vento!

Caterina Perbellini