In questo numero pubblichiamo il primo di una serie di articoli dedicati alla Radio VHF di bordo. La materia è vasta e può essere affrontata da angolazioni molto diverse tra loro.

Parleremo quindi , in modo sintetico e chiaro (speriamo) degli aspetti tecnici, della propagazione rettilinea delle onde , delle radio digitali di ultima generazione e non mancherà qualche cenno storico.

Sono tuttavia importanti alcune considerazioni preliminari che attengono al corretto utilizzo di questo utilissimo apparato; troppo spesso capita di ascoltare vere e proprie conversazioni, se non addirittura autentiche chiacchierate, come se si stesse utilizzando un “normale” telefono cellulare.

Quando ci apprestiamo ad utilizzare la radio di bordo dobbiamo avere ben presenti due cose, semplici e fondamentali: innanzitutto quando parliamo noi l’altro (o gli altri) possono solo ascoltare e viceversa. Inoltre il canale che stiamo utilizzando (sia esso di emergenza o di lavoro) è “pubblico” quindi deve essere occupato per il tempo strettamente necessario e poi lasciato libero.

Ad esempio, se il Marina dove avete prenotato un ormeggio per la notte utilizza il Canale 9 come Frequenza di Lavoro, che cosa può accadere se qualche diportista ha deciso di utilizzarlo per parlare con l’amico che sta navigando nei paraggi su un’altra barca, monopolizzandolo con chiacchiere ed amenità varie?

Semplice! Gli addetti all’ormeggio non potranno ricevere le richieste di assistenza dalle barche in entrata ed i Comandanti di queste ultime dovranno cercare di inserirsi, approfittando di qualche pausa, nella serrata conversazione tra i due amici. Questa , se va bene, può essere una semplice seccatura, ma cosa potrebbe succedere se fossimo in presenza di una qualche emergenza (il timone non governa, il motore si è spento, l’invertitore non funziona bene etc. ) ?

Quindi la prima regola è questa: utilizzare la radio solo quando serve e per il tempo strettamente necessario!

Le procedure di chiamata sono indicate in tutti i manuali di vela e sono presenti anche nei quiz ministeriali per il conseguimento della patente nautica; ne parleremo diffusamente nel prossimo articolo. Anticipo un solo dettaglio di importanza non trascurabile: quando chiamiamo qualcuno, indipendentemente da chi è il destinatario, dobbiamo dare al nostro interlocutore il tempo di rispondere quindi è bene, dopo la chiamata, rilasciare il pulsante del nostro apparecchio ed attendere almeno quindici secondi prima di ripetere l’operazione … (segue )

Buon Vento a tutti!

Mirco Mascotto