MERCOLEDI’ 3 GIUGNO 2020.
A suo modo è stata, almeno per noi del Paterazzo, una data storica: finalmente, dopo la lunga quarantena e la forzata inattività la nostra sede ha riaperto. Lo abbiamo fatto con tutte le cautele e precauzioni del caso, ma finalmente ci siamo ritrovati dopo il lungo e forzato “letargo” al quale Covid-19 ci ha costretto.
I velisti sono, per definizione, amanti del mare, del vento e della buona compagnia, quindi le rinunce imposte dalla pandemia hanno pesato in modo particolare: chi va per mare (o per lago) è abituato ai grandi spazi, all’orizzonte sgombro da ostacoli, ad un rapporto libero e rispettoso con madre natura.
Le nostre case, per quanto calde ed accoglienti, al cui interno il CoronaVirus ci ha costretto, sono l’esatto opposto: spazi ristretti, pareti incombenti e solo qualche pezzetto di cielo intravisto da una finestra o da un balcone.
Fortunatamente sembra che tutto questo sia alle nostre spalle: fino ad ora ci siamo limitati a navigare nelle acque della nostra regione, ma da ieri ci è consentito valicare felicemente anche questo limite.
Sono segnali piccoli ma estremamente incoraggianti così come, per tutti i Paterazziani, la riapertura della sede è anch’essa il segnale forte di una nuova normalità. Potremo finalmente ritrovarci ma lo faremo con grande senso di responsabilità, rispettando tutte le norme con le quali abbiamo imparato a convivere da tre mesi a questa parte.
Anche questo fa parte del nostro essere velisti e marinai: la sicurezza di tutti non è un bene barattabile ma un imperativo che ci deve accompagnare qualunque sia il mare dove navighiamo , qualunque sia la nostra rotta!
Buon Vento!
Mirco Mascotto
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